La lavorazione a due fasi per l’Olio Nocellara del Belice

Siamo stati presso il frantoio di Vito Giaramida. Uno dei soci della cooperativa Sicily Food Belice Valley. Qui viene estratto quello che Vito chiama il succo di oliva. Estratto con una modernissima tecnica detta a due fasi.

La produzione di olio extravergine d’oliva mediante la tecnica a due fasi è un processo avanzato che preserva la qualità e l’integrità del prodotto. Questo metodo innovativo coinvolge due fasi distintive: la molitura e la separazione.

Nella prima fase, le olive appena raccolte vengono sottoposte a una macinazione attenta e rapida, ottenendo una pasta che contiene sia il liquido oleoso che le parti solide della drupa. Questo passaggio è cruciale per catturare al massimo gli aromi e i sapori delle olive.

Successivamente, la pasta ottenuta viene inviata alla fase di separazione. In questa fase, la pasta viene sottoposta a una centrifugazione che consente di separare l’olio extravergine d’oliva dal resto della pasta. Ciò permette di isolare e raccogliere l’olio in modo efficiente, mantenendo intatte le caratteristiche organolettiche.

La tecnica a due fasi è particolarmente apprezzata per la sua capacità di ottenere un olio di elevata qualità, riducendo al minimo l’ossidazione e preservando le note aromatiche e gustative. Questo approccio moderno e sofisticato si è affermato come un processo di produzione di olio extravergine d’oliva che rispetta la freschezza e l’autenticità delle olive e non richiede l’aggiunta di acqua.

Qui il racconto della molitura a cura dello stesso Vito Giaramida vicepresidente della cooperativa.

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